Cosa sognano gli italiani in tempo di crisi e a quali valori credono in epoca di cambiamenti sociali?
Queste domande sono state oggetto di analisi da parte della Prof.ssa Rosantonietta Scramaglia, professore associato di Sociologia presso l’Università IULM di Milano, nella relazione tenutasi durante la conviviale di giovedì scorso.
La Prof.ssa Scramaglia ha fornito uno spaccato comportamentale e di scelte di vita frutto di un a ricerca su 456 famiglie, 543 figli, 589 genitori e 467 nonni, per un totale di 1.599 persone.
Sono stati trattati temi riguardanti i valori, i desideri, le spese, considerazioni sulla famiglia tradizionale e famiglia atipica, la famiglia come gruppo di auto sostegno nella quale si cerca di consumare meno e di distinguere l’essenziale dal superfluo.
Dall’indagine emerge la valorizzazione di certi stili di vita, la riscoperta del territorio e della località. Si scopre che il 58.8% dei figli intervistati non ha subito conseguenze dirette dalla crisi economica, mentre l’8.6% ne è stato gravemente colpito.
Riguardo al futuro è ottimista il 32.6% dei figli teenagers, il 23.3% dei giovani adulti, il 18.2 % dei genitori il 14,4% dei nonni.
E ancora, il 18.6% dei bambini sotto i dieci anni possiede un cellulare, percentuale che sale al 90.3% tra i 14/17enni, questi ultimi poco inclini a risparmiare.
In conclusione oggi la vita assomiglia più ad un viaggio in auto nel quale si assiste al mutamento ed alla perdita di significato di alcuni comportamenti rispetto al passato (resiste il matrimonio, in calo quello religioso, resiste il fascino del viaggio di nozze in luoghi lontani e affascinanti).
Le coppie continuano anche a sognare una casa insieme nonostante i figli siano sempre più rinviati nel tempo.
In una società dove le persone sono sempre più libere di costruirsi la loro vita affettiva futura, e ricevono stimoli e modelli e valori provenienti da fonti e luoghi diversi, il ruolo dell’immaginario, che ognuno si è costruito, assume un ruolo sempre più importante nella vita reale concreta e quotidiana.
Di conseguenza studiarlo diventa sempre più importante per comprendere non solo i sogni, ma anche i comportamenti e le scelte di vita.
Il tocco della campana ha concluso la piacevole serata.
A cura della Segreteria
ROSANTONIETTA SCRAMAGLIA
E’ nata e lavora a Milano. Laureata con lode in Lingue e Letterature straniere alla Iulm e con lode in Architettura al Politecnico di Milano. Ha conseguito il dottorato in Sociologia e metodologia della ricerca sociale all'Università Cattolica e seguito vari corsi in Italia e all’estero. Attualmente, è professore associato presso la IULM di Milano dove dal 1978 esercita attività didattica in diversi corsi di laurea. Dal 2010 al Master MaSa. Dal 2003 ha un affidamento esterno come titolare del corso di Sociologia urbana presso il Politecnico di Milano. Da anni svolge come responsabile o come coordinatrice numerose ricerche finanziate dal CNR, Murst-Miur, Prin, da diverse imprese private ed enti pubblici. Ha collaborato con l’Istituto Gemelli-Musatti per la Comunicazione, e con il Centro Sperimentale di Cinematografia. E’ stata coordinatrice del Centro di Studi sull’Amore di Coppia fondato e diretto da Francesco Alberoni. Per la Fondazione dell’Università Iulm è stata responsabile del progetto: "Comunicazione a Verona – Raccontare i nuovi quartieri" e ha partecipato alle ricerche per l'Osservatorio sui consumi alimentari come responsabile dell'ambito di ricerca sulle dinamiche alimentari nel contesto famigliare. E’ stata responsabile dell'Unità di ricerca del Progetto Prin 2007 sull' "offerta di turismo balneare, la comunicazione riguardante le aree tirrenica e adriatica e il suo impatto sulla domanda nel bacino lombardo.” Nell’ambito dell’attività didattica presso il Politecnico, ha svolto e sta svolgendo con i colleghi ricerche su vari temi della sociologia urbana.