Gemellaggi

Norimberga

L’ultimo gemellaggio, in ordine di tempo, è stato acceso con il Rotary Club di Norimberga nel 1991. Ne è stato promotore il nostro socio Raffaele Durante, che proprio quest’anno ha festeggiato il cinquantesimo anno di collaborazione con la Siemens, di cui ha diretto con grande perizia la consociata italiana. Il primo contatto ufficiale è stato l’incontro che ha avuto luogo a Norimberga nei giorni 7, 8 e 9 giugno 1991. Hanno partecipato alla visita 8 soci del nostro club, accompagnati dalle Signore e da due ospiti. L’accoglienza è stata improntata alla più viva amicizia rotariana e a grande signorilità. Già la sera dell’arrivo i nostri rappresentanti sono stati ospitati a cena in alcune case di soci del club gemellato. Il giorno successivo sono stati accompagnati in una interessante visita alla città di Norimberga, di cui il presidente Prof. Bartlsperger ha illustrato la storia, la struttura urbanistica e l’economia. Nel pomeriggio un concerto d’organo è stato offerto nella chiesa di San Lorenzo. La conviviale serale si è svolta in un’atmosfera simpaticamente calda e ospitale: scambio di insegne e di omaggi hanno consacrato il gemellaggio fra i due clubs e Raffaele Durante ha espresso i sentimenti di gratitudine e di amicizia dei nostri soci e l’auspicio di una stretta collaborazione futura. L’incontro è proseguito il terzo giorno, con una escursione nei dintorni, una colazione al palazzo del Principe di Schönborn, rotariano di Norimberga, a Pommersfelden e una visita alla città di Bamberga. Se la fortuna di un nuovo rapporto si vede dal modo con cui è iniziato, gli auspici per la sua continuazione, espressi con calore dalle due parti, non potranno non avverarsi. Lo vuole lo spirito rotariano, lo esige anche la consapevolezza del destino unitario che si apre alla nostra vecchia Europa.


Ramat-Aviv

Un altro gemellaggio acceso dal nostro club e tuttora vigente, anche se non attivo come quello con gli amici di Marsiglia, è quello con il Rotary Club israeliano di Ramat-Aviv, di cui è tutore, da parte nostra, Uberto Tedeschi. Si è cercato di dargli impulso con scambi di visite, sia di Rotariani, sia di giovani (e in effetti due visite sono state effettuate in Israele da parte di soci del nostro club e di giovani a noi legati), ma purtroppo, per un motivo o per l’altro, non si sono potute realizzare visite “di ritorno”. Una perfetta reciprocità si è invece manifestata con lo scambio di messaggi durante la guerra del Golfo, quando Tel Aviv sopportava, avendo la forza di non reagire, le offese degli scud iracheni. Un nostro telegramma di solidarietà ricevette una commossa risposta di apprezzamento da parte degli amici israeliani.


Marseille Saint-Jean

Il gemellaggio fra il nostro club e il Rotary Club Marseille-Saint-Jean risale alla presidenza di Franco Macchi del Sette (1966-67). Si tratta della prima “uscita” in campo internazionale del “Nord- Ovest” e bisogna dire che ne sono derivati rapporti assai positivi. Da allora si sono avuti ben diciassette incontri con gli amici marsigliesi, e precisamente cinque a Milano, cinque a Marsiglia, uno a San Remo, a Saint Paul de Vence, a Montecarlo, a Losanna, ad Avignone, a Venezia e a Digione. In ciascuno di questi incontri l’accoglienza, dall’una e dall’altra parte, è sempre stata calorosa e cordialissima. Merita una menzione l’incontro a Milano del 1972, durante il quale il Sindaco Aldo Aniasi conferì l’“Ambrogino d’Oro” a ciascuno dei nostri ospiti francesi, in una cerimonia tenutasi in casa del nostro Luciano Elmo (da sempre il fervido ed efficiente animatore dei contatti con Marsiglia). Non solo: anni addietro il Governo italiano, sempre su interessamento di Luciano Elmo e su proposta dell’allora Ministro Antonio Giolitti, insignì della Croce di Cavaliere della Repubblica il compianto Marcel Marrot, che per quasi un ventennio è stato l’animatore da parte marsigliese dei nostri incontri. Nel 1992 l’incontro avverrà per la sesta volta a Marsiglia, dove già i nostri amici hanno fissato date e programmi, dando seguito ad una tradizione che si fa sem pre più sentita nel segno dell’amicizia rotariana e della comprensione internazionale.