domenica 18 marzo 2012

Conviviale presso l'OSF - Opera San Francesco per i poveri

Il 18 Marzo 2012 si è svolto l’incontro presso l’Opera San Francesco, cui hanno partecipato il Governatore del Distretto 2040 Ettore Roche, i Presidenti del Gruppo 1 unitamente ad altri Soci in rappresentanza dei rispettivi Club e alcuni soci del Rotaract Milano e dell’Inner Wheel.
Lo scopo dell’incontro consiste nel far conoscere più da vicino la realtà dell’OSF e i suoi sempre più variegati servizi ai bisognosi.
Dopo la celebrazione della messa da parte di padre Annoni presso la chiesa dei Frati di Viale Piave, i partecipanti si trasferiscono nell’Auditorium di Via Kramer  per la consueta presentazione delle attività di O.S.F. e l’aggiornamento sulle nuove iniziative intraprese. 
Padre Annoni fa gli onori di casa e illustra brevemente  le attività di servizio di OSF con le sue attività di mensa e di servizi alla persona tra cui docce e guardaroba, servizi erogati agli interessati a fronte di una tessera legata alla persona. Introduce brevemente gli ospiti, Suor Annamaria, medico e responsabile dell’ambulatorio di Via Antonello da Messina, gestito dall’OSF, e due dottoresse che animano nuove forme di assistenza.
Un filmato, rinnovato rispetto ai precedenti, illustra l’attività dell’ambulatorio dotato di moderne strutture, che consente prestazioni di medicina di base, tra cui anche oculistica e dentistica, e un servizio di farmacia; l’erogazione di assistenza a poveri, immigrati, disadattati che non riuscirebbero altrimenti ad essere assistiti dal servizio sanitario nazionale.
A tal fine vengono dotati di una tessera sanitaria provvisoria, per consentire loro la fruizione dei servizi.  168 medici volontari si alternano nel prestare servizio nell’ambulatorio.
Suor Annamaria evidenzia che tra gli utenti dell’ambulatorio sono in aumento gli italiani delle fasce sociali più deboli. Nel filmato si ha modo di vedere anche il moderno centro di gestione del guardaroba di via Vallazze, con selezione, lavaggio, immagazzinamento dei vari capi di abbigliamento, in grado di attuare 9.000 cambi d’abito all’anno. La sede di Via Kramer è anche strutturata anche con un’area sociale per prestare assistenza nell’ambito di accoglienza, lavoro e servizi sociali, quest’ultimo mirato alla concessione temporanea di alloggi a famiglie bisognose e in particolari difficoltà.

L’attenzione alla persona trova anche la sua concretizzazione, in forme di assistenza legate non solo alla cura dei disagi fisici ma anche dei disagi psichici: a tal fine è stata istituita presso l’ambulatorio un’attività di assistenza psicologica e psichiatrica, che cerca di capire e di risolvere le situazioni di difficoltà in cui si trovano molti immigrati specialmente extraeuropei, provenienti da culture diverse, da situazioni sociali non paragonabili a quelle dei Paesi occidentali,  da condizioni di vita precarie.
Viene evidenziato che molto spesso i disagi fisici tra gli assistiti, sono imputabili non solo a motivi clinici ma spesso anche a cause legate a stress psicologici ed emotivi. Le due dottoresse esperte di psicologia e psichiatria portano la loro testimonianza nell’attività di volontariato evidenziando la grande differenza degli utenti dell’OSF rispetto a quella degli utenti abituali degli studi professionali presso cui normalmente esercitano. Fanno notare che, nell’ambito della loro attività debbano sempre più fare ricorso a lingue straniere per potersi rapportare con gli assistiti e come l’attività presso OSF consenta anche di capire provenienze culturali, sociali, religiose diverse, alla ricerca dell’integrazione non traumatica di queste persone presso la nostra società.
A fine presentazione Padre Annoni illustra gli altri progetti presso dell’OSF in via di definizione:
1) possibilità, per ora allo stato embrionale, di dare vita ad un’analoga struttura a Bergamo.
2) accoglienza notturna.
 
Al termine della presentazione l’uditorio si trasferisce nei locali della mensa dove, avvalendosi delle cucine e della struttura dell’OSF, è stato organizzato il pranzo per tutti i numerosi presenti. Al saluto iniziale delle bandiere fa seguito una breve introduzione prima da parte del Governatore, poi del Club organizzatore dell’evento, il Milano Naviglio Grande S. Carlo,  si susseguono poi le varie portate, servite con efficienza e maestria da un  professionale servizio ai tavoli, per concludersi degnamente con una grande torta su cui spiccano i loghi dell’OSF e del Rotary. Il pranzo anche quest’anno riscuote il pieno interesse gastronomico e la soddisfatta approvazione dei presenti.
Padre Annoni a  fine pranzo, al momento di sciogliere l’assemblea e ringraziare per il supporto ricevuto, ricorda la necessità di conservare lo spirito genuino di carità verso i bisognosi che animò fin dall’inizio il fondatore dell’OSF, fra Cecilio Cortinovis, commemorato da fotografie nell’atto di versare la minestra nella scodella degli ospiti della mensa.
                                                                                                         

A cura del Presidente