giovedì 31 luglio 2014

Conviviale "Fuori Porta" del 10 Luglio 2014 presso L'Osteria Grand Hotel

La conviviale si è svolta “fuori porta” presso l’ottimo ristorante “Osteria Grand Hotel”. In una piccola traversa di Ascanio Sforza sul Naviglio Pavese si nasconde il piccolo e silenzioso giardino del ristorante che con l’aiuto di un cancello ci ha permesso di chiudere fuori, anche se per poco, Milano con i suoi rumori di auto, ruote sul pavè, clacson e voci. Il carattere informale della serata senza il consueto saluto alle bandiere, ha fatto respirare un’aria da pre-vacanze che ricordava un po’ quella della cena con i compagni alla fine dell’anno scolastico. Un ultimo momento di condivisione prima di rivedersi a settembre con nuovi racconti, idee e progetti. Nessun saluto alle bandiere, nessuna introduzione del presidente, nessuna relazione, ma solo le chiacchiere che ci siamo scambiati. Per gli amici che non sono potuti intervenire e non potendo riportare tutti i discorsi che si sono fatti, mi limiterò a riassumere il momento più “sostanziale” della conviviale… la cena. La serata è stata aperta da un aperitivo con “mondeghili e raspadura” accompagnati da uno spumante Brut (Bussia Soprana). Dopo esserci seduti a tavola è stata servita della culaccia, ottime focaccine calde, seguita da una panzanella di “gazpachana memoria” con stracciatella di bufala. Il fresco ma allo stesso tempo deciso sapore dei cetrioli, dei peperoni, della cipolla, e dei pomodori tagliati a tocchettini fini ben si armonizzava e legava con il dolce della stracciatella. La cena è proseguita con un carpaccio di carne marinata con caponata ed è terminata con un gelato allo zenzero con croccantini di cioccolato, squisito nell’equilibrato contrasto del piccantino, del dolce e del lieve amaro del cacao. Ad accompagnare la cena sono stati serviti vini bianchi e rossi: Viognier-Chardonnay (Caruso &Minini) e un ottimo Pignocco rosso (Santa Barbara). Al termine della serata ci si è scambiati gli auguri più affettuosi di belle, serene e soprattutto riposanti vacanze. Vista l’informalità della serata mi sento di poter aggiungere alcune riflessioni. La stima e l’affetto che lega il nostro, e mi sento di poter scrivere nostro, club è la cosa più bella che si percepisce. Sono entrata da poco, neanche un anno, e il condividere con voi dei momenti di convivialità come il pranzo o la cena, è per me molto importante oltre che stimolante. Per quanto riguarda la serata posso solo aggiungere riflessioni personali nate dal dovermi confrontare con il menù e con le mie enormi lacune in gastronomia. 1.Ho imparato che i “mondeghili” sono delle polpette lombarde la cui origine del nome è spagnola, e non il piatto tipico di una popolazione del Borneo meridionale. Per saperne di più consultare il sito: http://www.mondeghili.it/ 2. La culaccia ha sollevato in me dei dubbi terribili. Quali le differenze tra prosciutto, culatello e culaccia? Alla domanda fattami “cos’è la culaccia?” ho risposto stando sul vago, come facevo sempre a scuola, definendola genericamente: un affettato ricavato dalla parte posteriore del maiale, senza entrare nel dettaglio. Anche in questo caso ho approfondito su google: http://www.culaccia.it/ e http://it.wikipedia.org/wiki/Culaccia 3. La Bussia Soprana (spumante brut) ho scoperto, infine, essere una cantina vinicola di Alba e non una specie di uccelli marini in via d’estinzione tipica della Patagonia meridionale. A mandarmi in confusione è stato Quark e i suoi documentari naturalistici sulle berte minori, il petrello aligrandi, il prione beccolargo e gli altri “parenti” della famiglia delle procellaridi (per chi avesse perso la serie completa dei documentari wikipedia è di aiuto http://it.wikipedia.org/wiki/Procellariidae). In ultimo aggiungo solo che vi ringrazio per avermi concesso di poter scrivere il bollettino, ho avuto in questo modo l’occasione di imparare cose nuove, ma anche di potervi augurare buone vacanze. A cura di Margherita Ghirardi